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Il boom dell’economia digitale non riguarda solo gli Stati Uniti!

L’universo europeo dei servizi digitali è stato nel tempo un importante vivaio di idee per noi di Amiral Gestion, che ora proiettiamo il nostro know-how in Asia.

Il nostro entusiasmo per questo tema è ben rappresentato da due tendenze.

Per loro natura, i sistemi informatici, le prassi e le procedure aziendali vigenti nei maggiori paesi emergenti non sono consolidati quanto in Europa o in America del Nord. È molto più facile farli evolvere e adottare nuove soluzioni.

Inoltre, il livello complessivo delle competenze dei dipendenti è complessivamente ottimo, il che aumenta la capacità di esportazione per molte delle aziende che seguiamo. Questo aspetto assume un’importanza ancora maggiore considerando che tali competenze costituiscono nuovi motori di sviluppo per i paesi interessati, e dunque consentono loro di creare prodotti e servizi ad alto valore aggiunto.

Infine, questo genere di sviluppo ci sembra più sano e più sostenibile rispetto alla produzione di merci a basso costo che finiranno a decine di migliaia di chilometri di distanza.

Oltre al know-how indiano in questo settore, da tempo apprezzato in tutto il mondo, possiamo citare il Vietnam o la Tailandia.

Giappone: un target di investimento.

Come avevamo spiegato in un approfondimento del gennaio 2020, per molti anni il Giappone è stato uno dei nostri obiettivi di investimento preferiti. Dato che l’invecchiamento demografico pone il paese di fronte a sfide importanti sul fronte sia economico che sociale, migliorare la produttività dei vari attori pubblici e privati è diventato una questione di portata nazionale.

Inoltre, la trasformazione digitale appare a molti come un elisir. Si potrebbe quindi pensare che il Giappone abbia intrapreso da tempo questa rivoluzione, mentre la realtà ci dimostra che il paese ha ancora molta strada da compiere per diventare leader in questo campo.

Dei tanti esempi possibili, eccone due o tre molto evidenti e pratici.

  • La maggior parte delle procedure amministrative, come la registrazione di una compravendita immobiliare, richiede ancora l’apposizione di un timbro a mano chiamato “Hanko”, una prassi che ha certamente creato problemi durante le misure di confinamento della primavera del 2020 e che oggi appare datata alla luce delle nuove regole di distanziamento sociale.
  • Possiamo poi menzionare il fatto che negli hotel i registri dei clienti sono ancora compilati manualmente.

La buona notizia è che il governo Suga, di recente formazione, ha fatto della digitalizzazione del paese uno dei cardini del suo programma, annunciando già la possibilità di eliminare il 90% degli hanko. Maggiori dettagli sui provvedimenti concreti da assumere saranno forniti alla fine dell’anno. L’associazione nazionale delle aziende digitali calcola il risparmio potenziale in quasi 20 miliardi di € per le sole procedure amministrative. Stimiamo un mercato di 8 miliardi di € considerando unicamente le previste attività di trasformazione dell’amministrazione.

Il fabbisogno aziendale di dotazione software sfiora i 100 miliardi di €, l’outsourcing potrebbe rappresentare un mercato di 30 miliardi di €. Il potenziale è enorme.

In termini di investimenti, sia in Giappone che nelle aree emergenti, possiamo evidenziare due caratteristiche principali delle società in cui abbiamo investito .

  • In primo luogo, dominano una nicchia specifica del mercato. È il caso di Pro-Ship, una società giapponese che fornisce software di contabilità per la gestione dei beni materiali delle aziende: difficile essere più specifici!
  • In secondo luogo, apprezziamo le società di dimensioni contenute, con una capitalizzazione di mercato di poche centinaia di milioni di euro, nelle quali spesso il fondatore o il management detengono una quota significativa del capitale. È una configurazione che apprezziamo particolarmente e che ispira visione a lungo termine e allineamento degli interessi. Ad esempio, il fondatore di Humanica, società tailandese con una quota di mercato del 60% nelle soluzioni di gestione paghe in outsourcing, detiene ancora il 38% del capitale.
  • Infine, rileviamo di frequente evidenti sottovalutazioni, soprattutto in Giappone. Ad esempio, Business Brain Showa-Ota (integrazione software, consulenza) viene scambiata a 6 volte il suo utile operativo, quando i multipli delle omologhe sono due volte superiori in Europa e da due a tre volte superiori negli Stati Uniti.

Il tema della digitalizzazione dei nostri ambienti professionali e privati stimolava in noi un grande interesse già prima del COVID e oggi appare più attuale che mai.